IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione del 9 febbraio 2023 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 8, comma 1, lettera l), l'art.  24  e  l'art.  29,
comma 1; 
   Considerato che  la  notte  del  6  febbraio  2023  il  territorio
meridionale   della   Repubblica   di   Turchia   e   il   territorio
settentrionale della Repubblica Araba di Siria e'  stato  interessato
da un evento sismico di magnitudo 7.9 al quale sono  seguite  diverse
forti scosse di assestamento; 
  Considerato che, in conseguenza dei predetti eventi calamitosi,  e'
in atto una grave situazione di emergenza che ha causato migliaia  di
vittime, feriti,  dispersi  e  sfollati,  l'evacuazione  di  numerose
persone dalle loro abitazioni, nonche' la distruzione di un  cospicuo
numero di edifici ed infrastrutture; 
  Tenuto conto che per detta situazione si ravvisa la  necessita'  di
procedere con tempestivita' all'attivazione delle risorse  necessarie
per assicurare i soccorsi alla popolazione colpita; 
  Considerata la richiesta del 6 febbraio 2023  della  Repubblica  di
Turchia volta a  mobilitare  il  Meccanismo  unionale  di  protezione
civile per assistere la popolazione colpita dal sisma in argomento; 
  Considerato  che  con  nota  del  7  febbraio  2023  il  Capo   del
Dipartimento della  protezione  civile  ha  effettuato  l'informativa
sull'attivazione delle prime misure urgenti di protezione civile,  in
attuazione del predetto art. 29, comma 3, del decreto legislativo  n.
1 del 2018; 
  Considerate le offerte di assistenza alla Repubblica di Turchia  da
parte del Governo  italiano  presentate  tramite  il  Sistema  common
emergency communication and information  system  (CECIS)  dell'Unione
europea; 
  Vista  la  nota  del  Ministero  degli  affari   esteri   e   della
cooperazione internazionale del 7  febbraio  2023  con  la  quale  si
chiede l'attivazione delle procedure per la deliberazione dello stato
di emergenza per intervento all'estero, ai  sensi  dell'art.  29  del
decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Considerate altresi' la richiesta  di  attivazione  del  Meccanismo
unionale  di  protezione  civile  trasmessa   dall'Ambasciata   della
Repubblica Araba di Siria nella Repubblica Libanese alla  Commissione
europea (DG  ECHO -  Emergency  Reponse  Coordination  Center)  il  7
febbraio 2023 e  la  successiva  attivazione  del  Meccanismo  stesso
avvenuta in data 8 febbraio 2023; 
  Vista  la  nota  del  Ministero  degli  affari   esteri   e   della
cooperazione internazionale dell'8 febbraio  2023  con  la  quale,  a
seguito dell'attivazione  del  Meccanismo  unionale  da  parte  della
Repubblica Araba di Siria, si chiede  l'attivazione  delle  procedure
per  la  deliberazione  dello  stato  di  emergenza  per   intervento
all'estero, ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo  n.  1  del
2018, anche per il predetto territorio; 
  Ravvisata la necessita'  di  assicurare  il  concorso  dello  Stato
italiano nell'adozione di tutte le iniziative  di  protezione  civile
anche attraverso  la  realizzazione  di  interventi  straordinari  ed
urgenti; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto
nel bilancio autonomo della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,
presenta le necessarie disponibilita'; 
  Ritenuto, pertanto, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti
previsti dall'art. 29, comma 1 del decreto legislativo n. 1 del 2018,
per la delibera dello stato di emergenza per intervento all'estero; 
  Vista la nota del Capo del  Dipartimento  della  protezione  civile
dell'8 febbraio 2023; 
  Su proposta del Ministro per la protezione civile  e  le  politiche
del mare; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto espresso in premessa, ai sensi e per
gli effetti di quanto disposto dall'art. 29,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018, e' dichiarato, per sei mesi dalla data  di
deliberazione, lo stato di emergenza  per  intervento  all'estero  in
conseguenza degli eccezionali eventi sismici  che  hanno  colpito  il
territorio meridionale della Repubblica di Turchia  e  il  territorio
settentrionale della Repubblica Araba di Siria il 6 febbraio 2023. 
  2.  Per  l'attuazione  degli  interventi  urgenti  di  soccorso  ed
assistenza alla popolazione, da effettuare nella vigenza dello  stato
di emergenza, si provvede, ai  sensi  degli  articoli  25  e  29  del
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, con ordinanze, emanate  dal
Capo del Dipartimento della protezione civile,  anche  in  deroga  ad
ogni disposizione  vigente  e  nel  rispetto  dei  principi  generali
dell'ordinamento giuridico, nel limite di euro 11.000.000,00 a valere
sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del
decreto legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                p. Il Presidente      
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Tajani           
 
Il Ministro per la protezione civile 
       e le politiche del mare 
              Musumeci